06/10/2013 - Viaggio nelle Langhe
Dopo una lunga preparazione che ha riguardato essenzialmente lo sviluppo del progetto, lo studio del territorio, la scelta dei sentieri (compresi quelli alternativi per fronteggiare eventuali imprevisti), la prova dei percorsi e la ricerca di una base logistica adeguata, nel week-end 4/6 ottobre scorso siamo riusciti finalmente a concretizzare un’idea che Gaetano Borrello ebbe qualche tempo fa e realizzare il 1° VIAGGIO NELLE LANGHE, descritto nel sito tra i TREKKING A CAVALLO.
Partecipanti:
n. 8 cavalieri francesi provenienti dal territorio della Savoia:
Jean Leon, Aude, Alain, Patricia, Roland, Christian, Bernard, Henry
n. 6 cavalieri provenienti dall’Agriturismo “Il Mulino di Mattie” di Giorgio Sica in Val Susa:
Angelo, Giorgio, Margherita, Francesca, Luciana, Cristina
n. 5 cavalieri clienti della Scuderia Elia di Roddi (nostra base logistica):
Bruno, Gaetano, Rino, Federica, Marisa
Nonostante il tempo, che purtroppo non ci ha favorito perché è stato nuvoloso tutti e tre i giorni, è stata sicuramente un’esperienza positiva, e per alcuni addirittura entusiasmante, sia per chi conosceva già il territorio sia per chi invece lo visitava per la prima volta, per diversi motivi, due fra tutti: le generose degustazioni enogastronomiche e la bellezza del territorio, ma anche per la simpatia della compagnia!
Il paesaggio delle Langhe, arricchito dai suoi manièri, è sempre straordinario sia con il sole sia con la nebbia che avvolge i vigneti, com’è capitato a noi. Quando le vallate sono sommerse dalla nebbia, è stupendo vedere le torri dei castelli che emergono dal manto bianco!
Penso che l’autunno sia il periodo migliore per visitare le colline delle Langhe: in questi giorni la vendemmia è in corso, le uve per il dolcetto, per lo chardonnay e per il moscato sono già state raccolte, mentre le vigne destinate a produrre il barbera e il nebbiolo/barolo sono ancora cariche di bellissimi e profumati grappoli. Da notare che per migliorare la qualità del prodotto finale, gli esperti, nel mese di agosto, percorrono i filari per togliere i grappoli in eccedenza: ogni tralcio deve portare a maturazione solo uno o al massimo due grappoli. La quantità non deve mai andare a scapito della qualità!
Cesare Pavese diceva che i giorni della vendemmia sono i più belli dell’anno e che vendemmiare non è percepito come un lavoro!
Tutti i cavalieri hanno raggiunto la Scuderia Elia, come da programma, nel primo pomeriggio di venerdì (4/10) ed hanno subito avuto la possibilità di un primo assaggio dei prodotti locali in un brindisi di benvenuto, a base di dolcetto e nebbiolo, preparato con grande cura dalla gentilissima Sig.ra Mariuccia (consorte di Rino, titolare della scuderia Elia).
La cena ha avuto luogo presso il ristorante “Trattoria nelle vigne” sito in cima alle colline tra Diano d’Alba e Valle Talloria da cui, nonostante la foschia, si poteva ammirare il fondovalle segnalato dalle luci delle numerose cantine e dei cascinali della zona. Dal menù, ovviamente, non potevano mancare i tajarin e i ravioli con una spruzzata di tartufo e i grandi vini, che rendono le Langhe famose in tutto il mondo e i commensali di buon umore!
Sabato (5/10), tutti in sella già alle 8,30, anche se qualcuno di noi avrebbe voluto avere più tempo per smaltire la cena.
Abbiamo pertanto iniziato la nostra passeggiata di buon mattino. Dopo aver salito e ridisceso diversi “bricchi” e ammirato, dall’alto delle stradine bianche che percorrono la cresta delle colline, lo spettacolo offerto dalle vigne nel momento in cui incominciano a colorarsi con i colori più caldi, abbiamo raggiunto la cantina “Cascina Rossa” in Valle Talloria.
La “Cascina Rossa” è condotta da quattro generazioni dalla famiglia VEGLIO. Chi entra nel grande cortile della cantina trova subito un ambiente particolare, l'ospitalità e l’accoglienza sono curati con molta attenzione. A ricevere gli ospiti c’è sempre un membro della famiglia che si fa anche carico di accompagnarli nella visita della cantina e del museo, dove sono conservati tutti gli attrezzi della tradizione contadina. Un piccolo ma completo museo della civiltà contadina che ruota attorno alla vite: tecniche di lavoro del passato, vecchie attrezzature ormai dimenticate ed altre che si rinnovano e che raccontano la trasformazione e la crescita del mondo contadino in queste terre dei grandi vini.
Con sorpresa, un membro della famiglia ci ha aiutato anche a sistemare i cavalli lungo una palizzata e a distribuire fieno e bacinelle d’acqua.
Una grande tavolata è già imbandita per noi con alcune proposte della cucina contadina e per farci degustare i vini della casa che, inutile dirlo, rendono tutti quanti allegri e felici (io, poverino, sono astemio!!!!)
Il rientro, nel tardo pomeriggio, è stato veloce e gioioso!
Appena sistemati i cavalli, la sig.ra Mariuccia ci convoca a sé per festeggiare l’esito positivo della giornata con un nuovo brindisi offrendo la degustazione di nebbiolo e freisa (per me ha riservato una bella bottiglia di acqua minerale naturale!)
Per la cena ci siamo recati presso il ristorante “Cà del lupo” di Montelupo Albese, situato sulla sommità di una collina in posizione appartata e tranquilla, affacciato su noccioleti e vigneti. Il menù è stato a base di piatti tipici langaroli e di vini pregiati per la gioia del palato di tutti noi (qualcuno ha pensato bene di fare ironia sulla bottiglia di acqua minerale con cui ho “annaffiato” la mia cena!!!).
Domenica (6/10), sveglia di buon mattino e pronti a partire anche questa volta alle 8,30!! Il tempo sembra migliorato rispetto a ieri, un pallido sole si affaccia sulle colline e ci accompagna sulle alture verso FONTANAFREDDA di Serralunga d’Alba.
Fontanafredda fu di proprietà del Re Vittorio Emanuele II, che ne fece dono alla “Bela Rosin”, ora è una grande azienda vitivinicola che esporta i propri vini in tutto il mondo. E’ molto frequentata dai turisti attratti dalla bellezza del paesaggio che la circonda e dalle magnifiche strutture dell’ospitalità.
Serralunga d'Alba è uno degli undici comuni che compongono la DOCG Barolo.
Dopo aver sistemato i cavalli lungo un viale alberato, siamo stati accolti dalla guida per andare a vedere le cantine. E’ stata una visita assolutamente impressionante per la vastità e la complessità della struttura.
La cosa più simpatica della giornata fu il pranzo offerto in un vano della cantina circondati dalle botti di vino in fase di maturazione che emanavano tutt’attorno un delicato e soave profumo. Ovviamente, i miei colleghi non si limitarono a godere del profumo del vino che ci avvolgeva (come purtroppo ho dovuto fare io!), ma ebbero anche l’opportunità e il piacere di degustarne a volontà!
Verso le 16, il nostro viaggio sulle colline delle Langhe, tra i suoi profumi e i suoi sapori, purtroppo terminò. Verso le 17 la Gentilissima sig.ra Mariuccia ci preparò ancora un ultimo rinfresco a base di moscato e di dolcetti tipici delle Langhe. Mentre la simpatica signora Marisa, che ci accompagnò per tutto il viaggio con il suo anzianotto ma generoso cavallo, ci fece dono di un graditissimo vasetto di nocciole di sua produzione.
Un grandissimo ringraziamento a Rino, alla Sig.ra Mariuccia, alla Sig.ra Marisa e a tutti i clienti della scuderia che si sono prodigati affinché tutto filasse per il verso giusto!
Copyright 2023 - Bruno Modena - C.F. MDNBRN37R06B447B