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Dal Parco Regionale La Mandria (Torino) al Sestriere

Trekking a Cavallo in Piemonte VERSO LE MONTAGNE OLIMPICHE

Percorso:

Parco Regionale LA MANDRIA (Centro Internazionale del Cavallo), Collina Morenica tra Rivoli e Avigliana, Parco Naturale dei Laghi di Avigliana, Abbazia della Sacra di San Michele, Certosa di Banda, Mattie, Colle delle Finestre, Alta Via dell'Assietta, Sestriere.

Durata del trekking: 4/gg.

Durata dei percorsi giornalieri: circa 8 ore

Tipo di percorso: misto, dislivelli impegnativi in montagna

Trasporto cavalli alla partenza e dopo la conclusione del trekking: a cura dei cavalieri

Punti sosta e recettività per cavalli e cavalieri lungo il percorso:

Sacra di San Michele: Agriturismo "La Cascina dei Canonici"

Mattie: Agriturismo "Il Mulino di Mattie"

Colle delle Finestre: Agriturismo "Fattoria Pian dell'Alpe"

Durante la sosta presso l'agriturismo alla Sacra di San Michele, è possibile programmare la visita del monumento con la guida dei religiosi che presidiano l'Abbazia


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BREVI CONSIDERAZIONI SUL TREKKING:

Sugli antichi sentieri dei pellegrini

L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di rivisitare, o scoprire, i luoghi più belli, spettacolari e ricchi di storia del territorio piemontese lontano dai siti turistici più celebrati.

Queste escursioni si sviluppano sui sentieri della fede percorsi in passato dai Pellegrini, lungo i sentieri della transumanza sulla traccia delle greggi in marcia verso gli alpeggi e sulle strade militari che portarono i nostri soldati verso le postazioni difensive. Chi sa guardare ed ascoltare avverte ancora gli echi di un passato fatto di tormenti, solitudine, paure ed incertezze.

Parco Regionale “La Mandria”:

Parco Regionale La Mandria

Il Parco occupa una superficie di circa 6500 ettari nelle immediate vicinanze di Torino. Nasce nel XVI secolo come riserva di caccia della corte sabauda e divenne in seguito un importante centro per l’allevamento dei cavalli da destinare alle scuderie reali. Presenta un’alternanza tra zone a prato e bosco, tra zone agricole e preziose testimonianze architettoniche, dà origine ad un paesaggio tipico, del tutto inconsueto nella nostra regione. L’attuale Parco è stato istituito nel 1978 e rappresenta una grande attrattiva turistica perché offre ai visitatori una ricchissima varietà di flora e fauna. Il territorio rappresenta uno degli ultimi esempi di bosco planiziale.

Per saperne di più: www.parcomandria.it

Collina Morenica:  

Foto collina morenica

La Collina Morenica di Rivoli/Avigliana testimonia, in particolare con i suoi massi erratici, la presenza del ghiacciaio della Val Susa in ritiro durante l’ultima glaciazione. Il sentiero attraversa ampie radure e boschi, dove accanto alle rovelle ed ai castagni troviamo i ginepri sempreverdi che richiamano, nei profumi, l’atmosfera della macchia mediterranea.

Per saperne di più: www.massierratici.it

Parco Naturale dei Laghi di Avigliana

Parco Naturale dei Laghi di Avigliana

Il territorio rappresenta il risultato finale di un susseguirsi di processi di modellamenti dovuti alle glaciazioni. La zona si presenta come l’insieme di tre biotipi distinti: i laghi, le paludi ed i rilievi collinari. Il Parco è stato istituito anche per salvaguardare l’unica zona umida di una certa estensione in questa parte del Piemonte, rifugio sicuro per centinaia di uccelli migratori di varie specie.

Per saperne di più: www.parks.it/parco.laghi.avigliana/

Abbazia Sacra di San Michele

Abbazia Sacra di San Michele

L’Abbazia rappresenta il monumento simbolo del Piemonte. Stupefacente capolavoro dell’architettura medievale, è tra i più grandi complessi architettonici religiosi esistenti in Europa.

La Sacra di San Michele, sorta attorno al culto di San Michele e dalle esigenze del pellegrinaggio, è diventata ben presto centro di spiritualità e crocevia di scambi culturali di straordinaria ricchezza. Fondata tra il 983 e il 987 sullo sperone roccioso del monte Pirchiriano, si trova al centro di una via di pellegrinaggio di oltre duemila chilometri che unisce Mont-Saint-Michel (in Francia) al Santuario di San Michele Arcangelo   (a Monte Sant’Angelo, vicino a Foggia), tre luoghi sacri dedicati a San Michele. La via disegna una retta che, in  linea d’aria, conduce a Gerusalemme.

Le alterne vicende della storia l’hanno trasformata, nel tempo, da convento a fortezza a osservatorio. Ora è presidiata dai Padri Rosminiani. Qui, tutto è imponente,  maestoso!. Il complesso si integra perfettamente con lo sperone roccioso del monte quasi ne fosse una naturale prosecuzione verso il cielo.

Per raggiungere la Sacra, il percorso si snoda sul Sentiero dei Pellegrini, sino alla Certosa di San Francesco, e sul Sentiero dei Principi che da Mortera s’inerpica sul fianco scosceso del Monte Ciabergia sino al Monte Pirchiriano in vetta al quale sorge il monumento.

Il Sentiero dei Principi si apre sulla Val Susa con scorci panoramici di grande suggestione e fascino.

Per saperne di più: www.sacradisanmichele.com

Alta via dell'Assietta

Alta via dell'Assietta

L'Alta via dell’Assietta costituisce lo scheletro portante della dorsale che collega la Valle di Susa alla Val Chisone, è quasi interamente sterrata e scorre in gran parte oltre i 2000 metri di quota. Dal Colle delle Finestre al Sestriere è un continuo saliscendi su circa 40 km di strade militari tracciate con grande intelligenza per rendere facilmente superabili anche i dislivelli più impegnativi. Per lunghi tratti si sviluppa sul crinale spartiacque e offre all’escursionista scorci panoramici di grandissima bellezza, alternativamente, sulle montagne che circondano il Rocciamelone o su quelle che fanno da corona alla Val Chisone. 

Percorrere queste strade, di origine militare, offre un’occasione unica per scoprire alcune delle pagine più significative della storia in uno degli angoli più spettacolari delle Alpi Occidentali.

Molte fortificazioni e trinceramenti, costruiti in punti strategici per controllare le valli di Susa e Chisone, testimoniano di un passato fatto di grandi battaglie. Famosa quella dell’Assietta del 1747 in cui le truppe piemontesi, con gli alleati austriaci, sconfissero l’esercito francese che aveva l’obiettivo di scendere in pianura e conquistare Torino.

Per saperne di più: www.stradadellassietta.it

Sestriere

Sestriere

Il Comune di Sestriere ha una storia molto recente. Fu costituito ex-novo nel 1934 e solo nel 1955 furono definiti gli attuali confini territoriali. Occupa una superficie di 2580 ettari.
Il nome “Sestriere” deriva da “Petra Sextreria”, sesta pietra che serviva da punto trigonometrico di riferimento nella misurazione della distanza, in miglia, dalla città più vicina, Torino.
La storia della Valle di Susa e della Val Chisone, risale all’Impero Romano d’occidente in cui sembra siano sorte le prime abitazioni ed i primi ordinamenti civili. La località subì le invasioni dei Vandali e dei Saraceni ed in seguito fece parte del Delfinato e della Francia fino al 1713.
Il territorio fu teatro di battaglie memorabili come quella dell’Assietta vinta dai Piemontesi contro i Francesi nel 1747.  Alcuni ritrovamenti archeologici lasciano supporre che Annibale sia passato proprio dal Colle del Sestriere durante la sua traversata delle Alpi.
La prima rotabile fu fatta costruire da Napoleone nel 1814.
Verso la fine del 1800, sul territorio comparvero i primi “pattini da neve” ( gli sci) e nemmeno quarant’anni dopo, Sestriere divenne una realtà unica al mondo nel campo dello sci e del turismo.
Pioniere dello sviluppo turistico del Sestriere fu il Comm. Paolo Vincenzo Possetto nativo del luogo. Ma a dare l’impulso decisivo a tutto il complesso fu il senatore Giovanni AGNELLI che, a partire dal 1930, creò i presupposti perché Sestriere potesse diventare una delle più grandi stazioni invernali in grado di attirare clientela di alto livello internazionale.
Una sapiente politica promozionale portò sul territorio grandi competizioni internazionali sino a conquistare la disputa della XX edizione dei Giochi Olimpici Invernali del 2006, entrando nella storia dello sci moderno

Per saperne di più: www.sestriere.it

 

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